Gene is a band that aims to communicate the voices of young Syrians and
Arabs, their frustrations, their angst, their diversity and their
ambitions; in a modern, internationally understandable language and
tone. Through challenging norms and traditions, Gene aims to become a
factor of positive change—the "Gene" of change in the modern Arab
societies that it speaks to.
Giusto per ricordarsi che la musica può anche essere veicolo di messaggi importanti, e non solo strumento di mercificazione di massa. Lo è stata in Europa durante gli anni 60, e non lo è più da allora. Lo è adesso per alcuni musicisti arabi coraggiosi, laddove i loro paesi vivono attualmente il loro inferno e insieme.. la loro primavera!! Cari amici, io vi ammiro e cercherò di dare eco alla vostra voce dovunque posso e con ogni mio piccolo mezzo.
Quando il rock può costituire un pericolo per un regime..
Simone
sabato 28 gennaio 2012
Dio protegga colui che la canterà bene!
Dieux Gart, E’ un
rondeau di fine ‘300, contenuto nel Codex
Chantilly (F-CH 564), un manoscritto di musica francese trascritto in nord
Italia.
Ho sempre amato questo brano misterioso, per averlo
ascoltato nella versione registrata da “Medieval ensemble of London” nel 1983,
un gruppo storico facente capo ai fratelli Peter e Timothy Davies
(rispettivamente alla Dulciana e Arpa – Cittern e liuto). Purtroppo non ho
trovato questa versione su you tube, magari appena ho un po’ di tempo la
pubblicherò io stesso dal mio “prezioso” vinile :-)
Nel video che pubblico è l’Ensemble Organum di M. Peres ad eseguirla, a tre
voci (che non mi piace) un pò legnosa e con TANTI compromessi.
Per tornare alla versione dei fratelli Davies, essa, pur
essendo molto evocativa è.. errata! Infatti non hanno tenuto conto –
volutamente o meno – di un segno di bemolle in chiave nella voce di tenor.
Questo segno infatti, se rispettato, stravolge completamente la musica, dando
origine ad intervalli di seconda minore e tritoni a non finire (il tritono come
si sa era anche chiamato Diabolus in musica, una dissonanza assolutamente da
evitare)
Solitamente l’esecutore avveduto aggiusta le dissonanze sistemando
gli esacordi con la ficta, ovvero
aggiungendo alterazioni, ma in questo brano sono segnati dall’autore (quindi
rispondono ad una evidente volontà performativa) ben due Diabolus nella linea
melodica del tenor. Quindi come si fa? Si aggiusta tutto tranne quelli o si
lascia tutto il pezzo pieno di demoni musicali occulti? (appunto una scappatoia
è quella dei Davies).
E’ un enigma! Il brano è un enigma e proprio per questo
continua a scoraggiare i musicologi e gli interpreti, che preferiscono di
solito scegliere qualcosa di più.. facile. Eppure è un brano importante, nel
codice è l’unico con capolettera decorato ed una bellissima miniatura a lato di pagina (come si vede), segnale sicuro
del favore che incontrava all’epoca.
Guido, il
compositore, anche esso assai misterioso e di cui quasi nulla si conosce, ha
lanciato attraverso i secoli un rompicapo da risolvere. D’altronde io credo e
sono convinto che una importante chiave di interpretazione si nasconda nel
testo.. Dio protegga chi bene la canta,
perché questa è per la mia amata. E’ estremamente affascinante! Conosco
questo pezzo a memoria e lo adoro, ma non sono ancora riuscito a convincere
qualcuno ad accompagnarmi in una registrazione. Spero di poterlo realizzare
presto e di cantarla BENE (corretta o
dal cuore?) e guadagnarmi il favore del trovatore Guido e della sua dama!
S.
lunedì 23 gennaio 2012
Questa canzone dei Knickerbockers mi sorprende per la straordinaria imitazione della voce del primo J. Lennon (quello di Hard day's night) ma soprattutto per il suono e lo stile chitarristico! Ci sono in questo pezzo un paio di cadenze mozzafiato, soprattutto quella alla fine del middle eight (al minuto 53-55), dove dal sesto grado (sospeso) il brano procede verso la tonalità di impianto (RE M) passando per un DO secco! In generale tutte le cadenze di settima anticipate dalla chitarra ritmica sono efficacissime, l'effetto è rabbioso.
Mi sembra un linguaggio che non appartiene al rock di questo periodo, sicuramente acquisito parecchi anni più tardi da un certo hard rock chitarristico. Bello!
S.
domenica 22 gennaio 2012
Fantastico!! tre dei più grandi strumentisti irlandesi alle prese con un pezzo bulgaro ritmicamente complicatissimo! Se ero lì ballavo di sicuro..
S.
Bagby ha incantato le platee di mezzo mondo alla maniera
degli antichi cantastorie, da solo e con uno strumento da lui ricostruito – una
cetra simile a quella di King David – che in teoria offre poche possibilità di
variazione armonica. Lo spettacolo è invece avvincente e sorprendente, e
l’antica lingua sassone della saga di Beowulf risulta comprensibile grazie alla
straordinaria bravura di questo artista, cantante, strumentista, attore. Bello
davvero! Guardatevi anche gli altri episodi oppure.. meglio di tutto, andatelo
a sentire quando avete l’occasione!
S.
WELCOME ALDO!!
Nice to share some good music with you!
Very beautiful your blog!!!!
Grazie del primo post con link Simona!
Purtroppo ho visto che non c'è modo di far visualizzare l'anteprima dei link inseriti dall'esterno, quindi.. li rimetterò anch'io, così potranno essere visti a colpo d'occhio!
Segue commento.. intanto grazie ancora, ciao! S.
sabato 14 gennaio 2012
Dalla Musica Medievale ad oggi.. il Blog di Simone Sorini!!
Oggi ho creato questo nuovo blog, spero in questo spazio di poter condividere con tutti gli amici che conosco e che devo ancora conoscere ascolti, video e opinioni sulla musica.. quella migliore e senza tempo. A presto allora, e buona musica a tutti!! S.