lunedì 23 gennaio 2012


Questa canzone dei Knickerbockers mi sorprende per la straordinaria imitazione della voce del primo J. Lennon (quello di Hard day's night) ma soprattutto per il suono e lo stile chitarristico! Ci sono in questo pezzo un paio di cadenze mozzafiato, soprattutto quella alla fine del middle eight (al minuto 53-55), dove dal sesto grado (sospeso) il brano procede verso la tonalità di impianto (RE M) passando per un DO secco! In generale tutte le cadenze di settima anticipate dalla chitarra ritmica sono efficacissime, l'effetto è rabbioso. 
Mi sembra un linguaggio che non appartiene al rock di questo periodo, sicuramente acquisito parecchi anni più tardi da un certo hard rock chitarristico. Bello!
S.

4 commenti:

  1. Uno dei migliori esempi di imitazione da parte di un gruppo americano e probabilmente il piú noto e veramente con ottimi risultati. Per me é puro 1965...magari il problema é che non sempre si conosca o si ricordi quello che succedeva all'epoca.

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    1. E' assolutamente vero che in quegli anni ci fu un florilegio di talenti e di produzioni musicali di livello altissimo che restano sconosciute o dimenticate, sebbene abbiano aperto la strada a gruppi e artisti relativamente recenti che hanno potuto semplicemente fare "copia e incolla".
      Mi chiedo quotidianamente a quali particolari condizioni sociali, culturali o di mercato, siano dovuti determinati fenomeni musicali. E la domanda un pò più tragica, ma fondamentale è: Come si deve fare oggi, rapportandoci a quelle condizioni di cui sopra? Mi piacerebbe discuterne..
      Grazie Aldo!
      S

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  2. Non c'é dubbio che si siano allineate varie stelle nei 60s...un periodo che sebbene non abbiamo vissuto e con le dovute differenze tra paese e paese, é stato in generale irripetibile, soprattutto se si parla di musica.
    Un contesto molto differente dalle decadi anteriori e successive...se pensiamo poi che siamo giá ad oltre 45 anni da "Lies"!

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  3. Certo, in quegli anni il boom economico giocò un ruolo fondamentale anche per il mercato musicale.
    Ma con le attuali possibilità di comunicazione e quindi di divulgazione, la musica dovrebbe vivere una rinascita altrettanto grandiosa. Basta dire che stà venendo meno il tramite del produttore (o editore) tra l'artista e il suo pubblico, e questo sarà possibile solo attraverso la rete.
    Il grande quesito al quale ancora non esiste una risposta esauriente e soddisfacente (quantomeno non la conosco e se c'è vorrei conoscerla al più presto!!) è: Come si possono incassare direttamente i proventi di un brano attraverso la commercializzazione dei downloads?
    S.

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